I “primi mille giorni”, ossia il periodo temporale compreso approssimativamente tra il concepimento e i primi due anni di vita, sono fondamentali per la salute futura dell’individuo. Gli studi di epigenetica hanno dimostrato che lo stato di salute e lo sviluppo di bambine e bambini non sono solo frutto del patrimonio genetico ereditato dai genitori, ma sono influenzati anche da fattori legati all’ambiente di vita intra- ed extrauterino, fin dal periodo precedente al concepimento e poi per tutta la vita prenatale e postnatale. Tali fattori, infatti, possono modificare la stessa espressione genica, determinando cambiamenti nella struttura del DNA a loro volta trasmissibili di generazione in generazione. E proprio alla luce di queste nuove evidenze scientifiche vanno considerati e interpretati gli effetti negativi sulla salute di un organismo in via di sviluppo determinati da un ambiente di vita maltrattante, tanto più se la violenza si esprime proprio all’interno delle mura domestiche, ben lontane, in tal caso, dall’assicurare sicurezza e protezione a chi le abita.