Plastiche e microplastiche: un problema politico, economico e sanitario

Alessandro Svelato 1, Alessandra Gulotta 2, Caterina De Luca 1, Antonio Ragusa 3,4

1 UOC Patologia Ostetrica, Ospedale Isola Tiberina, Gemelli Isola, Roma; 2 Clinica Ginecologica e Ostetrica, Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Farmacia, Università di Sassari, Sassari; 3 Campus Biomedico Universitario, Roma; 4 UOC di Ostetricia e Ginecologia, Ospedale Maggiore, Bologna

DOI 10.36179/2611-5212-2023-21

Le materie plastiche sono utilizzate in un’ampia varietà di prodotti e hanno completamente sostituito altri materiali come il legno, il metallo e il vetro, in precedenza utilizzati per applicazioni ora interamente dominate dalla plastica.

Come materiale prodotto e impiegato al mondo la plastica è al terzo posto, dopo il cemento e l’acciaio; i primi due materiali sono principalmente usati per costruire abitazioni, mentre, il più grande mercato della plastica è l’imballaggio, un’attività la cui crescita è stata accelerata dal passaggio globale dai contenitori riutilizzabili a quelli monouso.

Questo ha generato un drammatico e imponente mercato dell’effimero, un mercato dove la vita media del prodotto è pari a quella del tempo necessario per scartarlo.

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