Editoriale del Presidente

Antonio D’Avino

Presidente FIMP

Nell’augurare a tutti voi e alle vostre famiglia buone feste, voglio anche esprimere un augurio di un buon anno nuovo per questa nostra Fimp che da sempre è la nostra casa comune nella quale ci riconosciamo tutti, sia pure tante volte con punti di vista diversi com’è giusto che sia. 

Ma gli auguri di buon anno devono, nel caso della Fimp, accompagnarsi a un consuntivo dell’anno appena trascorso per trovare stimoli e un nuovo slancio per il futuro.

Il 2022 è stato caratterizzato dalla firma, dopo tanti anni, del nuovo Accordo Collettivo Nazionale (ACN). È stato un percorso lungo e sofferto che si è concluso non senza discussioni e polemiche. Anche questo rientra nella logica delle cose, ma a cose fatte, cioè a pubblicazione avvenuta dell’ACN, occorre mettere mano a quanto prevede l’accordo e in particolare dare inizio alle trattative per gli accordi decentrati, regionali e quindi aziendali. Si deve quindi guardare in modo positivo al futuro lasciandosi alle spalle polemiche e incomprensioni.

In alcune regioni le trattative sono già iniziate, in altre devono ancora iniziare. La diversa velocità delle trattative è un dato storico e non deve stupire. Un modo di dire popolare recita che l’Italia è lunga e stretta e questo è vero anche da un punto di vista sindacale.

Tenuto conto di tutto questo è necessario, quale che sia la situazione a livello regionale, che i segretari provinciali e regionali abbiano un ruolo decisamente proattivo nei confronti delle trattative facendosi portavoce di idee e di proposte.

Per raggiungere questo obiettivo, occorre avere un’unità di intenti che permetta, salvo restando le ovvie differenze tra le diverse regioni, di portare avanti a livello nazionale e in tutte le regioni trattative decentrate che siano il più possibile omogenee nella contestualizzazione di quanto previsto dall’ACN. Questo nell’ottica di superare, per quanto possibile, antiche differenze tra le regioni che si sono ripercosse e tuttora si ripercuotono sull’attività dei Pediatri di famiglia.

Per questo si è deciso di programmare a breve un Consiglio Nazionale per discutere delle criticità dell’ACN e delle diverse situazioni a livello regionale. Un confronto prezioso per i colleghi che si faranno carico delle trattative nelle diverse realtà decentrate e l’occasione per uno scambio di idee e un incontro con la dirigenza nazionale.

Concludo rinnovando a nome mio e di tutto il gruppo dirigente i più vivi auguri di buone feste a tutti voi e alle vostre famiglie.

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