Carissimi, è con grande piacere che apro con questa nota il nuovo numero della nostra rivista che appare online proprio in corrispondenza del nostro Congresso Scientifico Nazionale di Cagliari.
Il Congresso scientifico è la principale occasione di cultura e di incontro della nostra Federazione e nel corso degli anni si è conquistato un posto di assoluta preminenza tra i molti congressi pediatrici che si tengono ogni anno in Italia.
Ciò è dovuto da un lato alla qualità del programma, ma anche a ciò che è la necessaria premessa, cioè lo straordinario impegno a tutti i livelli di tanti colleghi che a vario titolo si sono occupati dell’organizzazione.
Questo impegno è la migliore dimostrazione di come la Fimp sia un organismo vivo e vitale che sa cogliere ogni opportunità per offrire ai propri iscritti contenuti e materiali scientifici di grande livello e questo fa ben sperare per il futuro. Non vi sono dubbi infatti, come da tempo e per tante volte è stato detto, che la Fimp non è soltanto un sindacato (anche se l’attività sindacale resta l’attività più importante), ma è anche un organismo che a trecentosessanta gradi si occupa del Pediatra di famiglia e della sua attività quotidiana e quindi anche dell’aggiornamento e in generale della cultura scientifica.
Tutto questo non si limita soltanto al Congresso Nazionale, ma comprende convegni locali, corsi e webinar. Da questo punto di vista voglio sottolineare lo straordinario successo dei Martedì Fimp, webinar che dallo scorso anno hanno visto la partecipazione entusiasta di centinaia di colleghi. Quindi anche attenzione alle nuove tecnologie e modalità di comunicazione e sotto questo punto di vista voglio annunciare che sono allo studio nuove iniziative e nuove modalità per rendere sempre più completa l’offerta: iniziative che vedranno la luce in un futuro prossimo.
Come ho detto, l’attività sindacale resta comunque quella primaria della Federazione. In tutte le regioni sono in corso le trattative per la definizione degli Accordi Integrativi e in alcune sono già stati sottoscritti. è fondamentale che gli accordi vengano fatti prima della definizione del fondamentale che gli accordi vengano fatti prima della definizione del prossimo ACN (quello relativo al triennio 2022-2024) che avrà un contenuto prevalentemente economico di ristoro, proprio per evitare di ‘trascinare’ nelle trattative prossime venture problematiche ancora aperte. Ho parlato di nuovo ACN e le relative trattative dovrebbero appunto iniziare in questa ripresa autunnale.
Tuttavia la categoria, come del resto tutto il comparto convenzionato, lamenta la mancata presentazione da parte della conferenza delle regioni e del comitato di settore dell’atto d’indirizzo, il documento di programma indispensabile per l’inizio delle trattative stesse. Questo è tanto più grave qualora si consideri che l’atto d’indirizzo per il comparto della dirigenza medica, cioè dei dipendenti, è già stato presentato.
Per protestare contro tale ritardo e per mettere la parte pubblica di fronte alle proprie responsabilità si è tenuta a Roma il giorno 11 settembre un’Intersindacale che ha visto la partecipazione congiunta delle segreterie nazionali dei tre principali sindacati di categoria, cioè Fimp, Fimmg e Sumai, che nella mozione finale ha invitato tutta la medicina convenzionata alla mobilizzazione per lo sblocco della situazione. In particolare, ho proposto che in ogni regione i tre sindacati agiscano in modo congiunto e coordinato in modo da esercitare una pressione adeguata sui diversi livelli negoziali. L’obiettivo è giungere a un atto d’indirizzo per la medicina territoriale che prenda finalmente in considerazione tutti gli attori coinvolti e che possa essere la base per una riforma condivisa della medicina del territorio.
Chiudo con l’augurio di vedervi il più possibile numerosi a Cagliari, un’occasione di festa e anche di confronto tra noi.