Editoriale del Direttore

Alessandro Ballestrazzi

Care colleghe e cari colleghi, nell’associarmi agli auguri del Presidente D’Avino per il nuovo anno, sono lieto di presentarvi questo nuovo numero della nostra rivista, l’ultimo del 2023 ma che arriva un po’ in ritardo per via dell’accavallarsi delle feste. 

Come potete vedere, è quasi interamente dedicato a temi di natura ambientale. In questo momento, in cui la sorte stessa del pianeta sembra essere messa in dubbio dal cambiamento climatico con le sue conseguenze sulle società umane, carestie, scarsità di materie prime e di acqua, migrazioni e guerre, è più che mai necessario che chi occupa posizioni di responsabilità nella società si faccia carico, ognuno per la parte che gli compete, delle azioni necessarie per mitigare e arrestare questa deriva, che altrimenti avrà conseguenze drammatiche per tutti noi.

Noi pediatri svolgiamo un ruolo prezioso nell’educare le famiglie e i bambini ai corretti stili di vita e i corretti stili di vita sono anche quelli che prevedono un uso adeguato delle risorse rinnovabili e non rinnovabili e anche, e soprattutto, quelli che comprendono un uso non pericoloso per la salute di tali risorse, soprattutto per quanto riguarda i più piccoli. Per questo motivo, gran parte del numero è dedicato alla plastica, ai rischi che corriamo in seguito a un’eccessiva o immotivata esposizione, e ai modi per proteggere i nostri bambini dai rischi conseguenti. 

Un altro tema che ci è sembrato interessante e che viene trattato in modo innovativo è il destino degli antibiotici e dei farmaci una volta smaltiti. Non si tratta di rifiuti qualunque, ma di sostanze che permangono attive nell’ambiente per molto tempo: una ragione di più per prescrivere in modo oculato e responsabile. 

Infine, per ultimo ma non da ultimo, un articolo sulla presenza delle microplastiche nella placenta umana da parte del gruppo che per primo ha descritto questo nuovo e potenzialmente gravissimo aspetto dell’emergenza ambientale. In questo numero trovate inoltre il “Documento informativo della Campagna nazionale di prevenzione dei rischi per la salute da esposizione alla plastica”, a cui ha partecipato anche FIMP.

Completa questo numero un articolo sulla vitamina D, argomento quanto mai attuale, considerate le continue novità che riguardano questa molecola che riveste funzioni che vanno ben oltre quelle note fino a qualche tempo fa.

Ringrazio veramente di cuore l’Area tematica Fimp che si occupa di problemi ambientali, senza il cui contributo questo numero non sarebbe stato possibile. È la dimostrazione che i pediatri della Fimp fanno cultura, la fanno bene e la fanno nell’ottica singolare e insostituibile della pediatria di famiglia. Nessuno meglio di noi sa come interagire con le famiglie per il benessere dei nostri bambini non solo per quanto riguarda la loro salute, ma anche e soprattutto per quanto riguarda il loro futuro.

Buona lettura e ancora una volta buon 2024.

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