Quando il dolore toracico fa riflettere. Un case report pediatrico

Valerio M. Magro 1, Michele Fiore 2

1 Medico di Medicina Generale, Roma; 2 Pediatra di Famiglia, Genova

Si descrive il caso di un ragazzo di 10 anni. MF giunge alla nostra osservazione per dolore diffuso al torace che ha causato il risveglio dal sonno, della durata – riferita – di circa 1 ora. All’anamnesi i genitori riferiscono che MF presenta febbre (TC massima 38,5 C) da circa 7 giorni che perdura ancora al momento della nostra valutazione. MF era già stato visitato da altro sanitario in seconda giornata di febbre, l’obiettività aveva evidenziato solo faringe iperemico ed era stata prescritta terapia con ketoprofene.
Nei due giorni precedenti la nostra valutazione, viene riferita comparsa di dolore epigastrico talora associato a iperscialorrea e difficoltà respiratoria (non meglio specificata), della durata di pochi minuti e a regressione spontanea. Alla visita, MF si presentava in buone condizioni generali ed in apparente buona salute. L’esame obiettivo si presentava sostanzialmente normale eccetto che per iperemia faringo-tonsillare con tonsille ipertrofiche, soffio sistolico 2/6 al centrum.
Venivano effettuati esami ematici e strumentali presso un nosocomio cittadino.
All’emocromo i GB erano normali con formula invertita (WBC 12600/mcl di cui 71,2% neutrofili e 16,3% linfociti); I GR erano 4.560.000/mcl, con emoglobina 13 g/dl, piastrine 276.000/mcl. Il titolo anti streptolisinico era pari 1421 U/ml con VES 75 mm/h e Proteina C Reattiva pari a 10,1 mg/dl (v.n. < 0,5). I restanti parametri erano negativi o nella norma con glicemia 115 mg/ml, ratio proteinuria/creatininuria 0,22. All’esame urine si notava nitriti urinari ed ematuria. Venivano ricercati i livelli di troponina, TnI 6,91 ng/ml (v.n. < 0,08), CK 243 U/l, CK-MB 16,9 ng/ml.
ECG seriati non mostravano alterazioni, mentre l’ecocardiogramma metteva in evidenza solo una lieve insufficienza mitralica, già presente in anamnesi. L’Holter-ECG metteva in evidenza la presenza di extrasistolia ventricolare monomorfa con fasi di aritmia respiratoria.
Negativi Rx torace, urinocoltura, ecografia renale, titolo degli ANA, IgA, fattore reumatoide, C3 e C4, sierologia per TORCH, cardio-RM.
Sulla base della storia clinica e dei risultati delle indagini veniva posta diagnosi di malattia reumatica con lieve screzio miocardico e intrapresa terapia con con benzatin-penicillina 1.200.000 UI intramuscolo e successive somministrazioni ogni 28 giorni e controllo degli indici infiammatori, assieme ad ASA 850 mg/6 ore per un mese, con rabeprazolo 20 mg. Veniva inoltre consigliata – in post-dimissione – il riposo assieme alla limitazione della attività fisica. Il bambino quindi veniva dimesso in stato apiretico, senza dolori toracici e cardiomarkers ed enzimi cardiaci nella norma.

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